FOCUSUNINA

Alma. Un Nuovo Inizio

Di Fortunato Musella

Professore Ordinario di Scienza Politica presso l’Università di Napoli Federico II, è Direttore del Centro di Ateneo Federica WebLeaning (federica.eu) e Responsabile Scientifico del Progetto Digital Education Hub ALMA.

08.07.2025 3’30”
Rettorato

Il nome ALMA, scelto per il nostro Hub, incarna il significato profondo del nostro stare insieme.

Da un lato il riferimento alla tradizione, all’alma mater universitaria che ci ha nutrito e proiettato verso l’innovazione. Dall’altro, Alma prende il significato di anima: lo spirito di collaborazione presente negli atenei più avanzati, impegnati nella condivisione di pratiche, competenze e visioni per promuovere un ecosistema educativo dinamico e interconnesso. L’acronimo ALMA sottolinea l’impegno per la crescita comune, condiviso dalla rete di quattordici università.

Animo! È invece l’espressione di incoraggiamento che ha accompagnato le prime fasi del progetto Alma. Sia quando i tempi di avvio del progetto non coincidevano con quelli previsti, imponendo le ristrette scadenze dettate dal PNRR. Sia quando il fatidico bando, atteso da tempo, è giunto sotto Natale, richiedendo un grande impegno anche durante i giorni festivi.

Ora le ricordiamo con piacere quelle tante call tra un presepe e un pacco da incartare, che tanto hanno contributo a cementificare i rapporti tra i partner della rete nascente. Che ci hanno portato ad un progetto definito in ogni singolo dettaglio, e condito da tantissimo entusiasmo. Poi il tempo del lavoro, incessante, che ci ha condotto in pochi mesi a trovare i binari per un progetto complesso e ambizioso. E anche il tempo delle sfide.

Per Federica Weblearning, unità capofila del progetto, si è trattato di rispondere essenzialmente a due obiettivi. Il primo è quello di restare sul cutting edge della ricerca e della sperimentazione sulla didattica digitale. Quasi un imperativo per un centro di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, perseguito sin dall’inizio del suo cammino, ormai ventennale, e che ha trovato nel progetto un nuovo modo di alimentarsi. L’occasione è venuta anche dalla esplosione dell’intelligenza artificiale, che ha nell’education uno dei suoi campi più fertili. In questi mesi sono stati dunque investigati diversi suoi ambiti applicativi, dalla creazione e uso di avatar al multilinguismo, dagli strumenti più avanzati di produzione dei corsi ai sistemi di tutoraggio e orientamento degli studenti.

Come Federica AI Tutor, un assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale che supporta gli studenti durante i corsi, offrendo spiegazioni, sintesi delle lezioni e consigli pratici. Ma anche la definizione di strumenti volti a fornire agli insegnanti di ogni ordine e grado canali per arricchire le proprie lezioni con l’AI. Ciò ha portato la Rete ALMA ad attirare l’attenzione di un ampio servizio del TG1 – trasmesso in modo molto benaugurante per tutti noi il primo giorno del 2025 (https://www.federica.eu/media/un-inizio-anno-con-federica-eu-al-tg1/) – per il lancio del corso “Insegnare con l’AI” di Carlos Delgado Kloos dell’Università Carlos III di Madrid. Seguito poi da altri corsi sul tema, a creare un vero e proprio percorso per diffondere competenze formative.

Il che ci porta al secondo grande obiettivo del progetto del digital education hub. La rete Alma si propone di valorizzare e ottimizzare le risorse digitali dei partner attraverso la definizione e l’attuazione di percorsi di condivisione di modelli organizzativi, buone pratiche, competenze e risorse digitali. E’ questa una sfida difficile quanto avvincente. Accanto ad Atenei partner che hanno già una tradizione in materia di didattica digitale, oltre che solide collaborazioni con il centro Federica, altri sono all’inizio del loro percorso.

In taluni casi si tratta di avviare un processo di apprendimento che parta dalla costituzione di un centro o un ufficio che possa fungere da unità di gestione e spesa. Ma è anche la sfida che proietta il Centro Federica in un servizio verso il sistema Paese che ci onora e sono certo darà i suoi frutti.

Sullo sfondo poi c’è ancora un ulteriore livello di collaborazione: quello che riguarda il rapporti con gli altri digital education hub. Le tre reti hanno collaborato sin dalla loro costituzione, partecipando a numerose occasioni di confronto e dibattito pubblico. Una funzione che le vede però collaborare per diretta decisione ministeriale: esse hanno costituto un Osservatorio Unico per le Microcredenziali, già attivo nelle sue attività e articolazioni, che si dirige verso la messa a punto di modelli di certificazione e mutuo riconoscimento delle competenze. L'adozione delle microcredenziali rappresenterà di fatto un passo significativo verso un sistema educativo più flessibile e inclusivo, in linea con le direttive europee. Ed è un incentivo a superare non solo i confini dei propri Atenei, ma anche quelli tra le Reti.

Il bilancio a nove mesi dall’avvio del progetto ALMA è molto ricco e promettente. In poco tempo si sono gettate le basi per un ecosistema formativo dinamico, in grado di supportare studenti, docenti e professionisti nel loro percorso di crescita e aggiornamento continuo. ALMA è già un punto di riferimento nell'ambito della formazione digitale avanzata, e con il contributo di tutti i partner contribuisce sempre più attivamente allo sviluppo di competenze chiave per il nostro Paese.

Ma siamo ancora all’inizio, pronti a guardare oltre, verso saperi senza limiti.

PartnersPartners
FacebookInstagramLinkedIn

Il progetto ALMA - Advanced Learning Multimedia Alliance, Digital Education Hub è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, PNRR, Missione 4, Componente 1, Investimento 3.4 “Didattica e competenze universitarie avanzate”. Sub-Investimento Digital Education Hubs (DEH). Codice ID: DEH2023-00012 - CUP: E68H24000430006